Resto al sud
Strumento di agevolazione
La misura “Resto al Sud” è stata istituita dal decreto Mezzogiorno n. 91-2017 a sostegno dell’autoimprenditorialità giovanile, convertita in Legge n.123/2017.
Descrizione
I progetti imprenditoriali possono riguardare la produzione di beni nei settori dell’artigianato e dell’industria o la fornitura di servizi, mentre non è possibile richiedere gli aiuti per l’avvio di attività agricole e relative al commercio. Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Le risorse disponibili per la misura sono pari a un miliardo e 250 milioni di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
Destinatari
Soggetti di età compresa tra i 18 ed i 55 anni, a condizione che:
- siano residenti nelle Regioni coinvolte al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro 60 giorni dalla comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria (per quelli residenti all’estero il trasferimento della residenza deve avvenire entro 120 giorni);
- non risultino già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.
Possono presentare domanda anche i liberi professionisti non risultano titolari di partita IVA, nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.
I soggetti interessati possono essere già costituiti (purché dopo il 21/06/2017), o costituirsi entro sessanta giorni dalla data di comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria, in forma di impresa individuale oppure di società, incluse le società cooperative.
Tipologia di incentivo
I finanziamenti sono concessi fino ad un massimo di 50mila euro, o di 50mila euro per ciascun socio nel caso in cui l’istanza sia presentata da più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma societaria, fino ad un ammontare massimo complessivo di 200mila euro. Le agevolazioni sono concessi sotto forma di:
- contributi a fondo perduto per il 50% della spesa ammessa;
- prestiti a tasso zero per il restante 50%, erogati dagli istituti di credito aderenti all’apposita convenzione tra Invitalia e ABI.
Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60mila euro. A supporto del fabbisogno di circolante è previsto un un ulteriore contributo a fondo perduto pari a 15mila euro per le attività svolte in forma individuale e fino a un massimo di 40mila euro per le società.
Soggetto gestore
Invitalia S.p.A.
Area geografica dell’intervento
Regioni meno sviluppate e in transizione, cioè Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e le aree del cratere sismico del Centro Italia ( Lazio, Marche e Umbria).
Scadenza
Lo strumento è a sportello e le domanda di accesso alle agevolazioni sono trasmesse digitalmente tramite piattaforma informatica disponibile sul sito www.invitalia.it.
Link utili
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/resto-al-sud
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Ultimo aggiornamento 17 Ottobre, 2023